sabato 29 dicembre 2012

Le tradizioni vanno rispettate. Ma con TESTA


Se ci mettiamo a fare la conta, forse una persona su un milione, in questo momento  sta pensando a cosa farà la notte del 31 dicembre.
Noi, stiamo programando le cene dei nostri clienti che hanno prenotato e che veranno a prendere nel pomeriggio, senza parlare del lavoro che ci rapirà per qualche ora nel corso della cena in ristorante.

Da mamma, invece, iniziano le preoccupazioni. Una delle tanti frasi che ci martellano in testa ...speriamo che non bevano...speriamo che non facciano tardi...speriamo che non corrino in auto.
La campagna pubblicitaria però più chiara che urla in modo inevocabile di fare attenzione è questa:


                                                     ......non serve aggiungere altro!!!!


Ma il 31 dicembre è comunque simbolo di festa, di gioia, di spensieratezza.

Ma la tradizione culinaria italiana verrà anche quest'anno garantita?

Io, penso di si!

Il capodanno è una festa allegra, ma anche un pò malinconica, tra ricordi e aspettative per il nuovo anno, ci sono una serie di tradizioni, simpatiche e antiche, e riti scaramantici, da rispettare o meno!
Domanda.... chi di voi non mangerà le lenticchie?
Dal Nord al Sud, in tutte le tavole per il cenone di Capodanno le lenticchie faranno capolino! Mangiare questi legumi, si dice, porta soldi per il nuovo anno! La logica è che ogni lenticchia è una moneta.




Volete non parlare del cotechino o dello zampone?
Io da friulana, sponsorizzo il cotechino , magari accompagnato dalla Brovada ( piatto nostro tipico a base di rape cotte macerate per mesi nel vino).
Re indiscusso della tavola rimane comunque  lo zampone! La carne di maiale, grassa e nutriente, che portano abbondanza e prosperità! Ricordatevi..del maiale non si butta via niente!!!!





Vogliamo dimenticarci dell'uva ..dei melograni...della frutta secca...o dei datteri?
Si dice ”Chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno“, così recita un antico detto popolare! Questa tradizione ci è stata tramandata dagli spagnoli che associano l’uva alla prosperità economica .Ricordatevi che  Dodici sono i rintocchi delle campane a mezzanotte, quindi, 12 devono essere i chicchi mangiati. Uno  per ogni rintocco.
La tradizione invece del melograno invece è legata al suo bel colore rosso carminio, indice di passionalità, mentre i suoi piccoli chicchi sono legati alla fecondità e alla fedeltà della persona. La frutta secca e i datteri invece sono segno di certezza di dar da mangiare alla famiglia nei periodi di carestia.
Altra domanda....chi di voi non indosserà della biancheria rossa? Penso molto pochi!



 indossare biancheria intima rossa la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio porta fortuna e amore. Attenzione, però! Va buttata il giorno dopo!..altrimenti pianti...per tutto l'anno.

Un bacino sotto il vischio...ce lo diamo?


Il vischio porta fortuna, protezione e amore! Baciarsi sotto il vischio è di buon augurio per l’anno nuovo! Si appende alla porta di casa come buon auspicio e si dice che una donna che si trova da sola sotto il vischio e non viene baciata, non si sposerà per tutto l’anno! Non  chiedo alle signore di provare!!!!

E la finestra non vogliamo spalancare?

La tradizione vuole che aprendo la finestra di una stanza buia poco prima della mezzanotte, gli spiriti cattivi si allontanano! Apritene, però, un’altra in una stanza illuminata per fare entrare gli spiriti del bene! Si dice, inoltre che far entrare un prete in casa porterà fortuna!


Il primo dell’anno bisogna uscire, sempre, con le tasche piene di soldi ..meglio se monete! quando  Questa usanza è di buon auspicio per il futuro economico del nuovo anno!



Andate a fare gli auguri ai nonni..meglio ancora ai bisnonni. Auguratevi di incontrare per strada una persona anziana o un gobbo! L’anziano vi porterà una vita longeva, il gobbo la fortuna!



I Fuochi d’artificio sono meravigliosi. Si usa spararli come buon augurio, in quanto si dice che il rumore provocato dai botti cacci via anche gli spiriti cattivi....... ma fateli a fare a chi è autorizzato .... io vi ricordo la pubblicità progresso



Buon Anno a tutti...... ma proprio a tutti.


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Bater Books. Genialità! Unicità! Spettacolarità!





Ognuno di noi ha nella propria vita delle passioni. Io, ad esempio oltre a cucinare Amo leggere, ascoltare e suonare musica Jazz. In questo momento sto ascoltando un cd di Django Reinhardt. Il suo Swing è unico e ti entra dentro in modo direi viscerale.
Contemporaneamente stavo cercando un libro di cucina, scritto da Hervè This, dal titolo Rivelazioni Gastronomiche. Il mondo di internet, è talmente magico che sono finita sul sito della Barter Books, che non solo conosco perchè acquisto i suoi libri di seconda mano  on line, ma perchè ho avuto il piacere di entrare in questa libreria 3 anni fa.


Penso sia l'unica libreria al mondo ad essere dentro ad una ex stazione ferroviaria, e che ha mantenuto tutto il suo aspetto architettonico, in questo caso quello vittoriano.
Questa libreria si trova a Alnwick è una piccola città situata nella regione di Northumberland, in Inghilterra.Oltre a trovarci dei veri capolavori letterari scritti non solo in lingua inglese, si può assaporare  una tazza buonissima  di tè passeggiando  tra gli scaffali .La Barter Books fu aperta nel 1991 è gestita da Stuart e Mary Manley,  in poco tempo ottennero  un notevole successo,  Ma la libreria di Alnwick è anche conosciuta per essere il luogo da cui è partita la riscoperta del manifesto “Keep Calm and Carry On” (“Mantieni la calma e vai avanti”), da anni oggetto di imitazioni e parodie particolarmente divertenti online.


Il ritrovamento di questo manifesto fu casuale, come è casuale il successo che ancor oggi ha questo manifesto.
Oggi, questo manifesto viene usato in modo inapropriato da tante persone. Purtroppo non tutti conoscono la storia e l'importanza che ha avuto questo manifesto.
Per capire la storia e il successo del manifesto bisogna tornare agli anni della Seconda guerra mondiale. Nel 1939, il ministro dell’Informazione britannico pensò che fosse necessario avviare una campagna di propaganda per tenere alto il morale dei cittadini, per i quali si profilavano tempi molto duri e la possibilità di costanti bombardamenti notturni da parte dell’aviazione nazista. In una prima fase furono stampati due manifesti: uno con la scritta “La libertà è in pericolo. Difendila con tutte le tue forze” e l’altro con il motto “Il tuo coraggio, la tua gaiezza, la tua fermezza ci porteranno alla vittoria”. Il primo fu stampato in 400mila copie, il secondo in 800mila: furono entrambi affissi in diverse città del Regno Unito.
Ci fu anche un  terzo manifesto della stessa  serie che aveva un messaggio più semplice ed essenziale Il messaggio in questo caso  invitava la popolazione a non farsi prendere dal panico, e a continuare normalmente con la propria vita: “Keep Calm and Carry On”.   ma non ebbe una particolare diffusione all’epoca e col passare degli anni fu praticamente dimenticato.
Graficamente, questi manifesti, risultano essere ancor oggi UNICI.
Oltre a riportare messaggi brevi ed essenziali, i manifesti erano organizzati graficamente per essere facilmente identificabili e comprensibili anche a distanza. Avevano colori di fondo brillanti e in tinta unita, con il testo bianco per ottenere maggiore evidenza. Il corpo del carattere era molto grande, tutto in maiuscolo e il font non aveva grazie. Una corona stilizzata nella parte superiore del messaggio rendeva chiaro che la comunicazione era direttamente da parte del Re, Giorgio VI.
Oggi i Signori  Manley  stampano e riproducono, accogliendo le tante richieste dei loro clienti questo manifesto.Infatti in inghilterra il diritto d'autore scade dopo 50 anni, diventando quindi di pubblico dominio. Tra il 2001 e il 2009 i proprietari della biblioteca stimano di aver venduto 41mila riproduzioni di “Keep Calm and Carry On”. Grazie al lavoro e alla diffusione dell’immagine su Internet, il manifesto è diventato molto conosciuto in tutto il mondo e ormai non si contano gli oggetti sui quali è riprodotto, dalle tazze da caffè ai fermacarte, passando per le magliette e altri prodotti. Il manifesto è stato utilizzato anche da agenzie pubblicitarie e da società che si occupano di marketing.
Vi invito a visitare il sito http://www.keepcalm-o-matic.co.uk/.
E' un sito di facile consultazione, anche se è in inglese. Qui, potrete crearvi il vostro poster personalizzato ... e con poco più di 10 euro potete andare in una qualsiasi copisteria e farvi il vostro manifesto, nelle misure che più vi piace.


 

  
A protezione della proprietà intelletuale, si ringrazia Emanuele Menietti






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domenica 23 dicembre 2012

Caro Babbo Natale


Caro Babbo Natale,

ti stai chiedendo  perchè una vecchia ti scrive? Sinceramente non lo so. Forse, il fatto di avere dei bambini piccoli ti fa regredire alla loro età.
Ti stai chiedendo se sono stata brava e sincera quest'anno? La rispota è NO !!!!
Quest'anno ho imparato ha essere stronza, acida, a non credere più a nessuno, ma, soprattutto ho imparato a dire no e a mandare a farsi un giro le persone!
L'anno è iniziato nel conoscere a fondo una persona, che non solo si è dimostrata perfida , falsa, ipocrata, bastarda, e molte altre cose, ma è stata talmente subdola, che, quando mio marito è entrato in coma ha avuto il coraggio di telefonarmi e rendersi disponibile ad aiutarmi come se nulla fosse.
Poi, arrivato il tragico 21 febbraio ..ore 18,42, e quella maledetta telefonata... " Lei è la moglie di Giorgio X?" e alla mia risposta positiva, la notizia che mio marito era deceduto e di andare subito all'ospedale di Oderzo.
Dire che mi è crollato il mondo è troppo poco!
E' stata la notte più lunga e breve del mondo.
Arrivare in ospedale e sentirsi dire che non c'era più nulla da fare è devastante.
La prima cosa che chiedi e che cerchi di capire è : " che cosa è successo? ho sentito Giorgio al telefono alle 17,30,... gli avevo promesso che arrivavo a casa in un orario decente.." risposta suo marito è in coma con il cervello devastatato da un'emorragia . Vada subito all'ospedale di Treviso.
Da qua, un lungo cammino, solcato da pianti, urli, paura.
Passare dall'essere la signora X , e quindi avere tutto quello che una persona possa desiderare, a quella senza un centesimo che la famiglia stessa ti chiude la porta è stato un tutt'uno.
Così scopri chi sono le persone che ti circondano e confermi che le persone che realmente ti vogliono bene sono gli Amici  a cui hai aperto la porta di casa e che hai scelto come testimoni di nozze e padrini di cresima e battesimo dei bambini.
Lottare, lottare e lottare è stata la parola d'ordine per riportare Giorgio a casa.
I medici della rianimazione neurochirurgica di Treviso, sono stati unici e magici. Mi hanno sollevato da terra ogni qualvolta uscivo dai colloqui devastata dal dolore, mi hanno abbracciato quando Giorgio ha aperto il primo occhio, mi hanno preso in giro quando facevo gli scherzi a Giorgio per farlo reagire. Sono stati degli Amici quando hanno preso Lisa, 6 anni, ( la terza mia figlia) e per 15 giorni l'hanno preparata a vedere il papà che era in coma. Sona stati magici quando con l'aiuto dello psichiatra hanno spiegato a Lisa che la sua voce avrebbe aiutato il papà nel risveglio. Sono stati magici quando hanno spiegato a Lisa che forse il papà sarebbe diventato un angelo e che con i suoi organi avrebbe aiutato delle persone che in quel momento stavano molto male.
Ora, sai Babbo Natale, Giorgio è a casa, e il mio regalo di Natale l'ho già ricevuto.
Cosa posso volere di più! I miei figli giocano, urlano, litigano con il papà tutti i giorni.
Io applico la legge dell'acidità con Giorgio, ma, ad oggi Giorgio reagisce, sta bene, ed è quasi tornato alla normalità.
Abbiamo fatto il battesimo dell'aria, ....... era quasi un anno che non prendeva un aereo, e tutto è andato bene. L'ultima tac è perfetta..... cosa posso volere di più!
Forse un po' meno falsità dalle persone che mi circondano...
Ma siceramente non m'interessa, mio marito in questo momento sta giocando con i ragazzi, e io non posso volere nulla di più.

Babbo Natale, io non ti chiedo nulla di più di quello che mi hai già dato ....ma, se ti avanza un abbraccio fammelo ne ho bisogno anch'io!.

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sabato 15 dicembre 2012

Follie di Bon ton di fine 2012


Questa è la settimana di fine anno più strana che io abbia trascorso negli ultimi 10 anni.

La ciliegina sulla " torta" è stata mercoledì . Ora di pranzo.
Oramai sappiamo che prima delle 13/13,15 ...possiamo chiaccherare e prenderci in giro.
Sono circa le 13,20 arriva un signore, distinto e di bella presenza.
In sala, c'erano 3 tavoli da 2 px e un tavolo da 4 .
Chiede se può pranzare, e giustamente Marco, conferma la disponibilità e lo accompagna in sala.
Nel giro di 3 secondi questa persona, scatta, dicendo:" lei non sa chi sono io, lei non vorrà mica farmi mangiare su questo tavolo"! Io voglio il tavolo sotto la vetrina, perchè devo guardare fuori. Marco giustamente, cerca di fargli capire, che gli altri tavoli sono già occupati, e che se desidera, anche se è da solo gli prepara il tavolo di rappresentanza ( specifico che è un tavolo da 8 px) . Questo signore, inizia a urlare che lui è un bloger, che scrive sulle riviste di settore, e che esige il tavolo che vuole lui.
A quel punto, sentendo il tono delle chiacchere, con tutto il grembiule sporco, senza trucco in faccia, con le scatole girate, vado in sala per cercare di capire quello che stava succedendo. Mi presento al signore, ....lui lo devo ancora fare... Lui mi guarda e uscendo dal ristorante afferma che mi farà una recensione negativa in quanto io rifiuto i bloger come clienti per non avere confronti. .
A distanza di 3 giorni, con l'incazzatura calmata, ripenso a tutto ciò e mi chiedo quanti cretini ci sono in giro! Anch'io scrivo ! Anzi, oltre a 4 bloger, il lavoro come giornalista precaria, e con un libro da pubblicare non mi passa nemmeno per l'anticamera de cervello di andare in un ristorante e presentarmi in questo modo.
Rispetto il lavoro altrui. Mi presento in punta dei piedi, chiedo se posso fotografare i piatti che mangio, e solamente dopo aver pagato il conto, mi presento dando prima il bigliettino del mio ristorante, e solamente dopo le presentazione chiedo l'autorizazzione a pubblicare le foto fatte.

Allora mi domando...era un bloger ? o era uno in caccia di un pranzo al caldo?

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giovedì 6 dicembre 2012

Sarò docente nel corso di Food and Beverage Management





Frequento corsi di continuo. Per me la formazione del personale e di conseguenza anche la mia, è basilare per il buon funzionamento in un'azienda.
Tengo spesso corsi per addetti ai lavori, sia centrati sul food sia centrati sul wine.
Questa volta però è la prima volta che terrò delle lezioni a livello di docenza post laurea.
Le gambe già mi tremano. Io mi sono laureata nel lontano 1993. Ho un figlio all'università. Potrei essere la mamma dei miei studenti... Sarò in grado di superare tutto ciò? Non lo so, al massimo saranno loro che mi daranno sostegno.
Avendo una laurea in marketing commerciale, il mio compito sarà quello di unire le competenze professionali individuali rapportandole  nel mondo della ristorazione.
L'università di Padova,la Luiss a Roma, per non dimenticare l'Alma,  hanno  un corso di laurea specifico in questo.
Prima di accettare questo percorso formativo ( una persona insegna ma contemporaneamente apprende e impara) mi sono documentata a lungo su quello che offre il mercato dei corsi, e ho scoperto che ci sono società che offrono corsi di 3 giorni per preparare una persona nell'ambita figura del menager ristorativo. Non commento sui risultati che raggiungono, sicuramente tutti ottimi.
Il master Food and Beverage Management avrà la durata di 6 mesi, con esami e specifici e tesi finale. Sarà in italiano e inglese.
Gli argomenti che si trateranno saranno suddivisi in 3 macro categorie:
Settore merceologico:




In questo settore si andranno ad approfondire i vari rapporti commerciali realtivi all'  acquisto e il  stocaggio delle varie materie prime e delle materie cosidette del terziario.
Settore food  & Beverage Cost 



Questa in parte sarà  la mia materia . Andremo ad analizzare il progetto di lavoro, affrontermo il  calcolo del food cost e il costo lavoro, oltre a tutti gli altri parametri.
Settore Catering & Banqueting Management




Materie  specifiche della ristorazione sia queste per un'azienda di catering sia queste mirate per un pubblico esercizio.
Parlando in questo periodo con l'ufficiale sanitario che terrà la parte specifica dell'Haccp, mi sono trovata di fronte ad una realtà sconvolgente. L'ignoranza di chi apre una società di ristorazione. Tutto viene sottovalutato, soprattutto i piani di autocontrollo finanziario e sanitario.

Mi auguro che queste nuove leve della ristorazione siano dei bravi menager, delle persone che sappiano gestire una piccola struttura come una grande struttura, ma soprattutto che non si sentano arrivate professionalmente.


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mercoledì 5 dicembre 2012

Menù di san Silvestro 2012.


Ognuno di noi a fine anno tira le somme .
Per me questo 2012, è stato molto pesante. E' iniziato con l'aneurisma emorragico di mio marito, e sta finendo con un mondo di sacrifici personali e professionali.

Quando ho iniziato a pensare che cosa potevo offrire ai miei ospiti per questo 2012 ( lasciatemelo dire..da dimenticare) , la mia mente ha iniziato ha girare sull'eccellenze gastronomiche che si possono trovare sul mercato.

Alla fine, sono tornata con i piedi ben ancorati per terra. Tutti noi abbiamo voglia di richezza, di rivincita, ma, si può ottenere tutto questo senza spendere cifre assurde, ma soprattutto stando con le persone a cui vogliamo bene.

IO, quindi, valutando la mia vita in questo 2012, ma soprattutto facendo molta attenzione ai problemi che ci coinvolgono, ho ideato questo menù.

Aperitivo con Antipasti
Panzarotti  di bufala e olive taggiasche
Mousse di parmigiano e pere
Mini tartare di manzo con crostini
Sfogliatina al sesamo con salsa di cavolfiore
Capasanta all’arancia e pepe rosa
Carpaccio di salmone e sgombro

Primi
Raviolone di pesce, alla mediterranea
Risotto  al radicchio di Treviso mantecato alla casatella di montagna

Sorbetto al mandarino

Filetto di Branzino  con cipolla di Tropea e guazzetto di cozze allo zafferano
Noce di manzo in crosta di castagne e cacao con caviale di melanzane

Torta del Buon Augurio


E come vuole la tradizione…….. dopo la mezzanotte…

Cotechino con Lenticchie


Tanta uva, datteri, e tutto quello che la Dea della Buona Fortuna richiede.

Acqua, caffè,  vino della casa, bottiglia di Prosecco per il brindisi di mezzanotte
 *liquori esclusi

Costo a persona euro  60   Solo su prenotazione

Per informazioni o per prenotare un tavolo 0434524112.
Questa cena è disponibile anche per asporto. Per qualsiasi informazioni chiamateci

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Menù per il pranzo del Santo Natale 2012


Eccoci qua dal rientro del mio fine settimana a Praga.
L'emozioni  che mi ha trasmesso questa città, sono talmente tante che dedicherò un intero servizio fotografico e memorico  per raccontarvi il tutto.
Quando  viaggio, mi piace scoprire la cultura del posto che visito, e quindi cerco anche di mangiare i piatti tipici del luogo.

Il menù di quest'anno che ho preparato per il ristorante, rispecchia non solo la nostra tradizione, ma rivistando ho inserito dei piatti della cultura del nord europa.
Mi auguro che sia di vostro gradimento.
Le ricette dei vari piatti li metto sul blog dell'hosteria dei golosi.

Aperitivo al tavolo
rombi di semolino con funghi
fantasia di finger food

Antipasto
Cestino croccante su crema di montasio con Radicchio di Treviso lardellato

Primi
Fagottino al grano khorasan con zucca, speck e formaggio di latteria  fresco
Tortellini fatti in casa in brodo di carni miste,come vuole la tradizione.

Secondo
Filetto in crosta con funghi
Bocconcini di cappone disossato agli agrumi con patate sabbiose al salto


Dessert
Il nostro panettone artiginale
Con degustazione di cioccolata

Caffè, acqua e vino

Costo a persona  40 euro

Se avete il piacere di trascorrere con Noi il pranzo di Natale telefonate per prenotare un tavolo; se avete il piacere di prenotare il pranzo da portarvi a casa chiamateci così ci mettiamo d'accordo su orari e vettovaglie.
tel 0434524112.





 
 
 
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lunedì 26 novembre 2012

Ristorante Gellius..si fa presto dire ristorante


Si fa presto dire questa sera andiamo in ristorante!!! è riduttivo.
Ognuno di noi, ha la propria fantasia in cucina e ognuno di noi ha un proprio percorso gastronomico che può complicarci la vita perchè le aspettative non vengono mai colmate.
Bene il ristorante Gellius è l'opposto di tutto questo!
Parlare di cucina , non basta, parlare di gastronomia è insufficiente , qua si parla di empatia gastronomica si parla di metamorfosi del cibo, si parla di plasmare la materia prima.

Sabato sera, quindi prova tartufo per la seconda sera consecutiva, con un gruppetto di amici ( 9 persone ) maniaci del buon mangiare, siamo andati da Alessandro e Adriano , i 2 patron del Gellius .
Siamo arrivati in quel di Oderzo sotto una fitta nebbia.

Il nostro bellissimo tavolo ci stava aspettando...



Le coccole nel mondo del cibo sono iniziate con un budino caldo con un ragout di piccione, con una tartare di olive ...spettacolari 


il tutto con delle buonissime bollicine trentine .


E poi ragazzi miei è iniziato una multitudine di esperienze straordinarie.

Il mitico uovo del Gellius è unico nel suo genere..



Quando si parla di tartufo una delle cose con cui viene assocciato è proprio l'uovo. Beh , l'uovo che fa Alessandro Breda non è l'uovo classico è un uovo tutto suo. Insomma non è l'ovetto che ha covato la gallina del contadino cotto e portato a tavolo. Quest'uovo viene gestito con mani sapienti da Alessandro e viene solamente dopo un percorso portato al tavolo...dovete assaggiarlo.. il tartufo bianco  d'alba era stupefacente!!!

Il nostro viaggio dei sapori ha poi proseguito con un piatto classico delle nostre zone ,Sopa Coada.
 é uno dei piatti trevigiani più famosi e forse il più prestigioso è un ghiotto pasticcio di piccioni, da servire quale piatto unico in occasioni solenni. Ora la “sopa” viene chiamata “coada” che sta per “covata”, proprio per una sua lunga cottura nei forni delle vecchie cucine economiche, cottura che raggiungeva il tempo di quattro e persino cinque ore.
Alessandro ce l'ha servita rielaborata...ora le tecniche anche di cottura non sono più quelle delle nostre nonne. Il risultato è eccezzionale ...e il sapore del piccione era quasi impercettibile.


Arriviamo ai primi piatti..Due delle donne al tavolo le mitiche Lisa e Susanna, non gradendo il ragout d'anatra hanno optato per una tagliatella molto particolare . Noi invece ci siamo fatti guidare dal grande chef con dei maccheroni magici con un ovetto di quaglia squisito...







Avete mai sentito parlare di un maiale Pecora?

beh io e anche gli altri no . Dalla fato  dell'animale vivo devo dire che è simpatico...


e questo sarà materia di studio per un articoletto tutto su di lui...

Alessandro ci ha preparato un filetto di Mangalica ( maiale pecora) .



E per finire siamo stati catapultati nel mondo delle dolcezze.

Una ganache di cioccolato con un sorbetto d'arancia superlativa.





una piccola pasticceria da incanto

Ragazzi che dire...1 volta ogni cambio stagione bisogna andare al Gellius.

Baci a tutti quanti i parteciapnti della serata e un bacione ad Alessandro e Adriano siete stati fantastici..


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domenica 25 novembre 2012

Delusione il catering da Nando



Si è svolta venerdì sera la cena di gala a Muzzana - UD-
Muzzana è un paesino della bassa Friulana, molto conosciuto nel triveneto, oltre per i vini anche per il tartufo Bianco. Infatti esiste proprio un'associazione " Mat" che sono dedichi alla raccolto di queste meravigliose pepite.
Venerdì sera, quindi, eravamo invitati a partecipare alla cena di gala del tartufo bianco di Muzzana.
Devo subito dire, che dalla Presidente dell'associazione a tutti i cavatori, sono stati tutte delle persone  squisite.
La delusione, purtroppo , è dovuta alla qualità del cibo e dei vini.

Partiamo dal cibo. La società  che ha fatto il catering, generalmente è una certezza. Ossia "Nando". Nando è l'istituzione in friuli per la qualità e la ricercatezza del buon cibo. Da Nando tu vai perchè sai che mangi bene, bevi bene e hai un ottimo personale.
Qua invece è stato un disastro. Cosa, che quando paghi euro 70 a persona per mangiare in un tendone non deve succedere.





Iniziamo con l'aperitivo. Questo è stato servito al freddo, sotto la nebbia, e tutto cibo freddo. Nessuno ha pensato, visto la serata, di mettere due funghi per scaldare o di preparare dei finger food con qualcosa di caldo. è stato servito del prosecco ghiacciato dell'azienda Zonin ( a me personalmente non piace perchè troppo dolce)  con dell'ottimo prosciutto crudo e della ricottina aromatizzata al tartufo.

L'antipasto servito dentro era fatto da delle capesante al tartufo. La capasanta si presentava secca e con sabbia.

Se la stessa capasanta fosse stata preparata con una crema al burro, dopo essere stata ben pulita, il risultato sarebbe stato ottimo. Invece sotto i denti si sentiva la sabbia ( indice di una cattiva pulizia del pesce) ed era secca perchè buttata al forno senza nessuna accortezza.
Come ciliegina la scelta sbagliata del vino.
 Il vino abbinato era un friulano, che poteva andare benissimo se non avesse avuto il clone del sauvignon .

Un vino quindi troppo profumato che mi andava a coprire i profumi del tartufo e mi nascondeva la dolcezza della capasanta. Bastava un semplice friulano in purezza, o una malvasia dove mineralità del vino andava a bracetto con il tartufo e con il pesce.

Ma andiamo avanti..

Il tagliolino al tartufo.

Premetto che da Nando si mangia un tagliolino da urlo. Tant'è che da lui si può perfino acquistare il tagliolino che gli confezionano a suo marchio .
Anche in questo caso una delusione.
La pasta è arrivata fredda poco condita e tutta un'ammasso.La predevi con la forchetta e veniva tutta su in un unico blocco.
Scelta sbagliata del formato in catering? forse! poco condimento? forse! l'unica certezza è che era cattiva.


Vini serviti il refosco della Tenuta Bollani ( Zonin) . Troppo giovane , dove l'acidità era ancora molto presente. Un vino da bere fra qualche mese, non certamente ora.

Buona la polentina. Peccato sempre il vino ......

Per sencondo ci hanno portato due fettine di filetto ( atteso 25 minuti dalla polenta) con esattamente 5 patate arroste.



Dolce? bello da vedere! Doveva essere una mousse al cioccolato bianco ai frutti rossi. In pratica sembrava una panna cotta molto dolce con all'interno una gelatina rossa altra 5 mm avente come cappello una meringa non riuscita molle e gommosa . Il tuto accompagnato da un verduzzo dell'azienda Bidussi




Ora per farvi capire che abbiamo proprio bevuto malissimo vi faccio vedere la carellata dei bicchieri pieni...

come potete vedere in prospettiva tutti i bicchieri erano pieni.... ....

é giusto eprò farvi vedere i tartufi di questi nostri cavatori. perchè anche se la cena è stata pessima l'impegno dell'intera organizzazione è stata massima , quindi è giusto dare a Cesare quello che è di Cesare..




Costo della serata euro 70, valore della cena 15 euro . .....


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