domenica 27 maggio 2012

Per un incontro romantico


Capita a tutti noi almeno una volta all'anno di vivere una cena romantica.
Anche a me ultimamente è successo, e più esattamente il 23 maggio, giorno del mio anniversario di matrimonio. Quest'anno però avevamo altri  motivi da festeggiare, ossia il ritorno a casa di Giorgio dopo tanto ospedale.
Un mazzo di fiori, qualche candela, due bicchieri di Champagne. .............. e nel nostro caso la confusione solita dei nostri 5 figli.....
Vi posso assicurare però che mi sono impegnata. I piccoli hanno cenato alle ore 19 e per non sentire brontolamenti , cena concessa davanti al televisore con degli splendidi hot dog... carichi di ogni schifezza immaginabile ( a volte bisogna lasciarsi andare anche con le schifezze..)
Per Giorgio e me, invece ho pensato a quello che ci piace , soprattutto centrato come sempre alla stagionalità dei prodotti.
La nostra cena prevedeva :
Un Flan di asparagi con dei gamberi avvolti in pasta filo con una salsa agli agrumi.
Un risotto allo champagne con riso venere , nero di seppia  e tartare di scampi.
Capesante con salsa di panna.
Torta di cioccolato al peperoncino.
Cosa importantissima è stata la scelta del vino per la serata.
Certamente non potevano mancare le bollicine, che io amo terribilmente.
Queste vanno servite belle fresche ( al massimo devono avere 8°) . A me non piace la flute, preferisco un calice con la bocca più larga, ma voi ricordatevi le buone maniere.... IO per la mia serata romantica ho scelto Un 21 luglio dell'azienda Bellenda.
Per cucinare il risotto ho scelto uno Champagne semplice un brut di Pannier.
La preparazione delle basi alcune pietanze sono iniziate il giorno prima.
Come ad esempio il  dolce.
Il pesce l'ho pulito il mattino....non vorrete farvi trovare con le mani che profumano di .......( Blah...vi immaginate il vostro corpo emana un profumo di fiori e le vostre mani di pesce....)
Se proprio volete mettere dei fiori a tavoli metteteli s'un angolo ......se li mettete in centro rischiate di farvi venire il torcicollo.....

sabato 19 maggio 2012

venerdì 18 maggio 2012

La voglia di pranzare e cenare all'aperto




Erbe di campo...il profumo dei fiori.. e una tavola apparecchiata senza cerimonie all'ombra di un pergolato o sotto una pianta di Gelso. Profumi e sapori di una primavera da gustare in pieno relax ..
Con 5 figli abbiamo fatto la scelta di abitare in campagna . Alla domenica la parola d'ordine che vige in casa è relax ..e.telefonini chiusi.... Dopo quanto è successo a Giorgio ho imposto a tutti di calmarsi , quindi ognuno di noi deve prendersi una pausa e godersi una  passeggiata  in giardino...la fatica più grande deve essere quella di sgridare i cani che fanno le buche  in giro per il prato....  imperativo invece è preparare tutti assieme il pranzo della domenica. Finalmente ci sono gli asparagi selvatici... l'insalatina del nostro orto... per cui utlizzando un po'dei nostri prodotti e un po' invece li acquistiamo dal nosto contadino di fiducia abbiamo deciso di iniziare con una buona glera accompagnata da un pinzimonio composto da cetrioli, ravanelli, peperoni, insomma un arcobaleno di colori e di croccantezze. Tutti assieme i bimbi tagliano le verdure a bastoncino....mentre io con Giada ( la gemella più grande) iniziamo a preparare una vinagrette fatta con un po ' di senape di Digione , olio extra vergine e un cucchiaio di aceto . Giorgio preferisce un sapore leggermente più strong....se riesco a portare via dalla cucina del ristorante le alici che mettiamo via noi sia sotto sale che sott'olio bene utilizzo queste tritate e con l'aggiunta di 1/2 spicchio d'aglio , altrimenti se non riesco a rubare dalla mia cucina utilizzo della colatura di alici che acquistiamo a Napoli da un amico. Provate a chiudere gli occhi e immaginate di mangiare un pezzo di ravanello o di carota condita con una di queste salse.... magia ...di mamma natura. In ristorante abbiamo un piatto che lo chiamiamo crudità del mare..beh qua abbiamo una cruditè con i fiocchi.
Qua da noi già a partire dalla festa del 25 aprile si iniziano a prepare le frittate che si mangiano rigorosamente con le mani. Avendo sempre i bimbi tra i piedi un modo spiritoso per fargli mangiare le uova e le verdure è quella di fare una torta di frittata. Allora, anche se da poco sono finiti i festaggiamenti per i 150 dell'Italia, perchè non fare una frittata verde con gli asparagi selvatici, una rossa con pomodorini e cipolle di tropea e in mezzo ci mettiamo una burrata o della mozzarella di bufala?

giovedì 3 maggio 2012

La Gioielleria del gusto: La quasi normalità.

La Gioielleria del gusto: La quasi normalità.: Sono quasi 90 giorni che vivo in una realtà che non conoscevo. Sono quasi 90 giorni che vivo scoprendo un mondo nuovo dato da ...

La quasi normalità.









Sono quasi 90 giorni che vivo in una realtà che non conoscevo. Sono quasi 90 giorni che vivo scoprendo un mondo nuovo dato da molta sofferenza e dal sentirsi appagato con pochissime cose.
Domani finalmente Giorgio rientra a casa. Ho conosciuto un mondo, che all'inizio non lo capivo, ossia quello della rianimazione. Ora non solo lo conosco, ma so cosa significa viverlo.
Giorgio ha avuto la fortuna di finire in rianimazione neurochirurgica di Treviso. In un team medico e paramedico dove il rapporto con il malato è 1 a 1 . Dove la preparazione di tutto il personale è strabiliante. Dove il malato è trattato come una persona e non con un numero.
Giorgio ha distanza di 3 mesi non solo è vivo, ma dopo aver trascorso 43 giorni di coma , parla, e cammina normalmente. Lui è uscito dalla rianimazione circa un mese fa, ed è passato in riabilitazione neuro chirurugica. Ieri, l'ho riportato per un saluto  in rianimazione, .....per me è il reparto di Giorgio ...... La dr.ssa Nardin, che ci ha accolti non credeva ai suoi occhi, e lo ha sopranominato il miracolato. Ed è proprio così , con Giorgio si è compiuto il miracolo. Per molte persone, il percorso di Giorgio è stato positivo sino a questi livelli perchè non era giunta la sua ora. Io purtroppo , sono un po' materiale, e credo di più nella scienza medica.....
Giorgio ora avrà in day hospital a Pieve di Soligo un percorso di recupero neuro cognitivo e fisico.
Con oggi ho deciso di voltare la pagina di questo bolg,e da tornare a scrivere di cibo, di vino, e di bon ton a tavola.
Sono consapevole, che Giorgio fa parte della piccolissima Percentuale di persone che sopra vivono  agli aneurismi a grappolo. Sono consapevole che il 21 febbraio 2012 mi hanno detto suo marito è praticamente deceduto..... Sono consapevole che domani porto a casa Giorgio caminando sulle sue gambe.
Io auguro a tutti, ma proprio a tutti di arrivare con la persona amata ai miei stessi risultati.
Io auguro a tutti di finire sotto le mani dei medici e degli infermieri che hanno sorretto me e curato Giorgio.
Io, sono una semplice moglie, e madre innamorata della propria famiglia.
Sono una persona che ama il proprio lavoro, che non frequenta in modo assiduo la Chiesa, anche se abbiamo amici sacerdoti che frequentano come amici casa nostra, che, in questo momento mi sento di dire a tutti coloro che si troveranno o che si trovano nella mia stessa situazione quanto segue:
1) non cercate in internet nel momento clou il significato di aneurisma celebrale. Vi troverete di fronte a centinaia di pagine con centinaia di diagnosi e di responsi, alla fine cadreste in un burrone e sarete presi dal panico
2) fidatevi dei medici ............. e lasciate perdere i ciarlatani
3) pensate già al dopo...quindi cercate le cliniche per il recupero neuro cognitivo e fisico
4) cercate su facebook il gruppo di amici che parlano di ictus e di emiplagie...vi servirà per non farvi sentire soli ...per vivere in modo positivo questo periodo della vostra vita
5) siate positivi. Io il 22 febbraio 2012 ho preparato il funerale di Giorgio, ho messo il tutto dentro un cassetto e ho iniziato il viaggio di recupero di Giorgio.
Vi abbraccio................ o meglio vi abbracciamo..........................