sabato 23 febbraio 2013

Gino Paoli & Danilo Rea


Tutto potevo immaginare ma una serata magica così proprio no!!!!!

Iera sera per me era una serata importante. Festeggiavo il 1° compleanno della seconda vita di mio marito Giorgio. Un anno ricco di emozioni iniziato con la tragica notizia del suo coma..al suo risveglio..al lungo calvario della sua completa guarigione.
Ieri sera era la nostra serata, una serata che serviva a chiudere in bellezza un anno quasi da dimenticare.

Arriviamo a Conegliano ..una serata fredda...non troviamo parcheggio .. io che inizio a brontolare ...dai Giorgio è tardi... cazzarola ma è possbile che arriviamo sempre in ritardo in tutte le cose? Finalmente mi ascolta e parcheggia alla Lara...con la promessa di uccidermi se non trova l'auto all'uscita.. - 1 minuto!! Entriamo... cerchiamo la nostra fila ..fila 9 posti 10 e 11..ci sediamo ..premetto tutta la fila si alza per farci sedere... siamo la rilassati guardo il palco e vedo un grande Amico... e qua esclamo " NO NON POSSO CREDERE GIORGIO..C'è GIORGIO!!!" Quindi come avrete già immaginato faccio rialzare tutti e vado a salutare Giorgio Ivan, un Amico un collega un  albergatore.un .ristoratore ma soprattutto un conoscitore viscerale di musica Jazz. Lui è l'ideatore e il curatore di molte rassegne di Jazz ma mai più potevo immaginare di trovarmelo la... Tutti ci stavano guardando e noi con molta calma ci siamo salutati. Ritorno al mio posto, e le luci si spengono... e qua inizia la magia.
Un intercalare unico e magnifico di musica jazz e di musica leggera..Un gioco musicale eseguito da due geni della buona musica. Un vero cantautore che ha fatto restare tutti ammutoliti ascoltando non solo le sue canzoni ma un vernissage delle più grandi canzoni di musica leggera italiana.

E che dire di Rea? Magia allo stato puro... Volava sui tasti ...giocava con Paoli con una naturalezza unica...
Poco distanti da noi c'era l'ingegner Fazioli seduto e anche Lui emozionato...










Danilo Rea vanta una lunga esperienza nel jazz ma anche nel pop e nella musica d’autore, basti ricordare le collaborazioni con alcuni tra i più grandi jazzisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. Tra gli altri artisti con cui ha collaborato sul palco e negli studi di registrazione, Steve Grossman, Bob Berg, Michael Breker, Billy Cobam, Johnny Griffin, Phil Woods, Art Farmer, Dave Liebman, e molti altri. I suoi concerti di piano solo con le sue improvvisazioni, che spaziano su qualsiasi repertorio lo hanno portato ad esibirsi in tutto il mondo: oltre ad essere stato il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia (nel 2003), nel 2006 è stato protagonista di un concerto memorabile al Guggenheim Museum di New York. Successivamente con “Concerto per Peggy”, in occasione del 60° anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, ha omaggiato Peggy Guggenheim con un recital pianistico che attraversa e celebra la musica classica americana della prima metà del secolo scorso. Nel 2009 si è esibito al Tetaro la Fenice di Venezia e ha chiuso la 68° stagione della Camerata Musicale Barese con un concerto al Teatro Petruzzelli. Oltre al jazz prosegue anche un intenso rapporto anche con la musica classica, di cui ha già pubblicato diversi dischi di improvvisazione sulle arie liriche, grazie ai quali è arrivato ad aprire il festival di musica lirica internazionale “Festival del bel canto” con il concerto “Belcanto Improvisations”.  Recentemente ha inciso “Tributo a Fabrizio De André”, album pluripremiato ed eletto dalla critica disco dell’anno di solo piano.
Gino Paoli ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che l’artista – dopo aver fatto il facchino, il grafico pubblicitario e il pittore – debutta come cantante da balera, per poi formare una band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante, oggi riconosciuto come uno dei più grandi rappresentanti della musica leggera italiana degli anni sessanta e settanta. Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d’amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo,  ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo, composto musiche per colonne sonore di film, e nel 2011 si esibito sul palco del Concerto del Primo Maggio con un’originalissima interpretazione di “Va’ Pensiero” accompagnato dall’orchestra La Sinfonietta.