martedì 16 ottobre 2012

anche i grandi giornali .......




Ritorniamo a parlare di Barcolana.... e sì cari amici perchè anche i grandi giornali alla fine hanno scritto quello che vi avevo già anticipato proprio domenica pomeriggio.
Si fa presto scrivere pagine di blog senza sapere di quello che si parla, ma per fortuna che esitono i gioranlisti seri....
Notizia quindi apparsa sul mattino di padova : http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2012/10/15/news/barcolana-zennaro-e-l-eterno-secondo-1.5864884

purtroppo una regata così brutta non si vedeva da anni. Il giornale di parla di almeno 10 anni, io sempre parlando con molta ignoranza affermo molti di più.

Zero vento..mare piatto... e poca gente anche per Trieste, tant'è che molte persone sorprese dalla pioggia di sabato sera hanno trovato posto negli alberghi all'ultimo momento.

Colpa della crisi? colpa del vento che ha fatto il pazzo all'ultimo momento? chi lo può dire ! Una cosa è certa è stata una pessima barcolana sia dal punto velico che commerciale.
Per fortuna che la collaborazione con i vari consorzi territoriali sono stati splendidi come sempre...
Ora pensiamo alla prossima manifestazione a Merano.  4 Giorni di duro lavoro ma che sicuramente porterà tanta gioia professionale.
 

lunedì 15 ottobre 2012

Una 44° Molto sotto tono


Una Barcolana questa del 2012 , che sarà ricordata come la più insipida monotona e molto bagnata che ci sia stata negli ultimi 44 anni!!!!

Personalmente sono anni che partecipo alla Barcolana sia da terra che da mare, ma come quella di quest'anno non vi sono ricordi....

Dal punto di vista commerciale... un piccolo disastro. Mancavano tutte le esposizioni in zona Ponte Rosso, e quello lungo la riva non erano certo delle migliori. Molti stand istituzionali, ma che a chi viene a vedere la Barcolana non gliene può fregar di meno! Assicurazioni, telefonia, assicurazioni, forme d'investimento quante ne volevate.
Pittoresco lo stand della Piccola cooperativa pescatori di Trieste, poi il solito Mase.
Deludente anche quello dell'Ersa o del tipicamente friulano dove davano solo un crostino con il montasio o il prosciutto  a pagamento e un calice di vino a pagamento. Zero quindi ristorazione.
Per fortuna che ci sono dei bei localini dove puoi trovare la cucina triestina e mangiare in allegria, pagando il giusto.
La pioggia in compenso ha fatto far affari d'oro ai ragazzi extra comunitari con una vendita straordinaria di ombrelli.

Quest'anno inoltre, punto dolente anche la " Mitica maglietta" della manifestazione. Maglietta acquistata ...vi farò la carellata di tutte le foto a 70 euro. Una piccola schifezza in questa brutta e malinconica barcolana.
Gli anni scorsi le magliette ...che sono sempre state pagate 3 volte il loro valore..erano splendide. La casa produttrice era una certezza. Infatti in casa ho magliette degli ultimi 15 anni, che nonostante lavaggi su lavaggi sono ancora perfette.
La murphynye è e sarà sempre una certezza. La cura del dettaglio era curata al massimo non c'erano cose incollate ma solo ricami.
Quest'anno le magliette sono state curate dalla GAASTRA. A parte qualche ricamo tutto è incollato.
Brutto anche il cotone delle magliette, non è curato il collo e tanto meno il giro manica...vedremo quello che succederà con il primo lavaggio.

Insomma da dimenticare sia per i marinai sia per i turisti...

martedì 9 ottobre 2012

Daniele Molmenti & la Sorgente dei sogni

Un giorno qualunque , iniziato come al solito, ma con un risvolto unico ......



e sì proprio come vedete con i vostri occhi ...... il campione olimpionico di Canoa Daniele Molmenti.

 
Quindi la domanda è quasi logica..ma che ci fa Lara con un campione del genere?
 
Beh un buon prosecco e una buona risata .......... il tutto per appoggiare un progetto di solidarietà..
 
 

 
 
a favore di chi ha bisogno...a favore di tutte quelle persone che soffrono ma che hanno tanti sogni da realizzare.... un progetto che sta portando   l' Associazione " Sorgente dei sogni" a essere fra i Grandi dei Guinness World Records con la bottiglia Eco solidale....
 
 
 
 
Un progetto importante dove persone con Daniele Aiutano per il piacere di aiutare il prossimo.
 
 
 
Non ci sono tante parole..qua ci sono i fatti ops scusate ci sono i tappi..Proprio così tanti tappi di plastica per aiutare la ricerca..tanti tappi per aiutare a realizzare tanti piccoli sogni
 
 
 
 
e ora care Amiche ..... Daniele è anche Questo.......
 
 
Grazie Daniele..ti aspettiamo presto.....
 
 
 

giovedì 4 ottobre 2012

La Gioielleria del gusto: Barcolana

La Gioielleria del gusto: Barcolana:             Finalmente da pochi giorni si sono aperte le iscrizioni alla 44° edizione della Barcolana .   Molti di voi...

Barcolana


 
 
 
 
 
 
Finalmente da pochi giorni si sono aperte le iscrizioni alla 44° edizione della Barcolana .
 
Molti di voi si chiederanno: " ma che cavolo è questa Barcolana".... Gli amanti della barca vela sicuramente inizieranno a sorridere.....
 
 

 
 
 

Ad agosto c'è stata la presentazione alla stampa della manifestazione 2012. Ringrazio anticipatamente la società velica di Barcola e Grignano, per avermi fornito il materiale storico sulla Barcolana.
Per non avere problemi di interpretazioni vi riporto tali e quali le parole raccolte.......
 
Nell'immaginario collettivo la Barcolana rappresenta e interpreta l'anima marinara di Trieste, 
quella che, nei suoi sedimenti più profondi, vibra sospesa tra nostalgia e speranza quando si dice
mare, quando si dice barca, quando si dice porto. In quest'angolo della vecchia Europa dove
l'Adriatico penetra nel continente e il Nord dell'altipiano si affaccia e si protende sul mare, gli
orizzonti si allargano, e si comprende che quando una persona mette un dito in mare si avvia a
comunicare con il mondo intero. Cos'è, la Barcolana? Competizione agonistica, festa, raduno,
celebrazione? Un sogno portato dal vento? Tutto questo assieme, e molto di più. Lo si capisce
guardando dentro la regata, e scoprendo la sua ricchezza interiore, la sua anima è stata modellata
da tante storie di uomini di mare, autentiche, incredibilmente vere”.
Per tutti gli appassionati di mare e di vela, per chi non vuol perdersi uno spettacolo unico al
mondo, l'appuntamento si svolge a Trieste, ogni anno, la seconda domenica di ottobre. È la
Barcolana, la regata velica internazionale con il maggior numero di barche iscritte nel
Mediterraneo, un evento che comprende oltre una settimana di festa a terra e in mare, e
trasforma Trieste nella capitale europea della vela. Alla partenza si trovano sotto il Faro della
Vittoria poco meno di duemila barche, portate dai timonieri che animano i circuiti mondiali della
vela, da regatanti per passione e da croceristi, tutti stregati da un evento al quale ogni uomo di
mare, almeno una volta, sente l'impulso di partecipare .
La storia della Barcolana è una di quelle che non ti aspetti, perché in realtà nessuno conosce il
vero ingrediente del successo di questo evento unico. La Barcolana è nata per caso, come una
regata semplice e di fine estate, 44 anni fa.
La prima edizione, nel 1969, vede al via 51 barche, già tantissime per il numero di scafi a vela
presenti nel Golfo di Trieste. La vittoria della prima Coppa d'Autunno va al comandante Piero
Napp, della Società Triestina della Vela: il suo Betelgeuse ancora non sa di essere diventato un
vero e proprio simbolo, una pietra miliare nella storia della Barcolana.
Per dieci anni, e fino al 1979, la regata è un affare tra circoli del Golfo di Trieste: la vittoria viene spesso contesa tra la Società Triestina della Vela, lo Yacht Club Adriaco e l'organizzatrice Società Velica di Barcola e Grignano, ma già si sente che lo spirito di questa regata è diverso, unico, perché è una festa di fine estate, l'ultimo evento prima di tirare a secco la barca, in attesa della prossima stagione. Il boom economico degli anni Ottanta riguarda anche la vela, e in questo decennio la Barcolana diventa davvero internazionale: nel 1980 arriva infatti la prima vittoria non italiana: arriva da Monaco di Baviera il Rupe, pronto a entrare nella storia della regata. La dimensione internazionale porta l'evento a una prima, grande crescita: arrivano gli sponsor, e arriva il leggendario il Moro di Venezia.
Sono gli anni della partecipazione italiana alla Coppa America, dell'orgoglio italiano nel mondo
della vela, e proprio la passione indotta dalla Coppa America trasforma la presenza del Moro in
un evento nell'evento: lo scafo vince con Tiziano Nava nel 1987 e nel 1989; l'edizione di mezzo,
invece, è vinta da Uragan, che porta a Trieste, con al timone Checco Battiston, la tecnologia degli scafi ultraleggeri.
Battiston (che aveva già vinto nel 1982, con Condor) si inventa, a seguire, la partecipazione a
bordo di un Luffe 55 Fanatic - ancora oggi tra i protagonisti della Barcolana, dopo severi
aggiornamenti tecnologici - e vince ancora, nel 1990, 1993, 1994. In quegli anni gli organizzatori pongono modifiche al percorso (la prima boa sconfina in acque slovene) e al regolamento (non sono più ammessi, per questioni di sicurezza, i trapezi), e si prepara la grande rivincita slovena.
Capodistria tiene a battesimo Gaia Legend, il primo di una lunga serie di scariche vede
protagonista Mitja Kosmina: lo scafo vincerà tre edizioni di seguito, quella del 1995, del 1996 e
del 1997, e Mitja Kosmina si porterà definitivamente a casa il Trofeo della Barcolana triennale
challenge, dello scultore triestino Nino Perizi.
Ma le innovazioni tecniche di Gaia Legend non sono più un mistero: nel 1998, a Rimini, viene
varata l'evoluzione dello scafo sloveno, realizzata dallo stesso progettista, Andrea Vallicelli. Arriva così in Barcolana Riviera di Rimini, armata dall'imprenditore romagnolo Giorgio Benvenuti, che si porta al timone il napoletano Paolo Cian. Vince subito, Riviera, nel 1998, mentre l'anno successivo, il 1999, pur tagliando per prima il traguardo, viene squalificata, e la vittoria passa a tavolino a
Shining@driacom, del padovano Mimmo Cilenti, che torna a vincere nel  2000, tagliando per primo il traguardo dell'edizione più ventosa della storia della regata, caratterizzata da vento di bora che raggiunge i 60 nodi creando scompiglio in regata, e causando parecchi danni ma mostrando anche come la macchina organizzativa e di sicurezza funzioni a dovere.
 
 
 
 
 
 
 
Nello stesso anno arriva al via, ma non parte, per rottura del timone, uno scafo affidato ad un
gruppo di lignanesi più un triestino, Lorenzo Bressani: si chiama Cometa, ed è armata dalla
multinazionale farmaceutica Pfizer. E' costruita per vincere la Barcolana, ma varata pochissimi
giorni prima del via, si arrende a un danno strutturale al timone poco prima della partenza.
Obbligata a tornare in porto, Cometa vincerà, con Flavio Favini al timone, l'edizione 2001, una
delle più belle per quanto riguarda le condizioni climatiche.
Il bel sole e il vento dell'edizione 2001, quasi una rivincita rispetto alle condizioni meteo
dell'anno precedente, favoriscono la partecipazione nel  2002, quando si iscrivono 1969
imbarcazioni: è, fino ad ora, il record imbattuto di presenze su un'unica linea di partenza per una
regata di barche a vela. A vincere l'edizione più affollata è Idea, uno scafo di 80 piedi
charterizzato per l'occasione da Mimmo Cilenti, vincitore nel 1999, che porta al timone Lorenzo
Bressani; il secondo posto va a Mitja Kosmina: è tornato, il timoniere sloveno, con una nuova
barca. Si chiama Maxi Jena, e questa volta è tutta slovena. Se l'edizione del 2001 rimane nota per il record di iscritti, quella successiva passa agli annali anche per il record di arrivi: sono 1456 gli scafi che concludono la regata, gli ultimi dei quali arrivano alle 17, quando il sole di ottobre inizia a diventare rosso e si avvia verso l'orizzonte di Trieste.
Le edizioni del 2003 e del 2004 della regata consolidano l'affermazione dell'evento: a vincere la
regata, per due volte consecutive, infatti, arriva un miliardario neozelandese, Neville Crichton. Il
suo scafo, Alfa Romeo, sfiora i trenta metri di lunghezza, e nel 2003 vince praticamente tutto in
Mediterraneo, dopo aver ottenuto la line honour in Australia, alla Sydney - Hobart. Nel "grande
slam" della vela europea che Alfa Romeo fa suo con grande orgoglio, c'è anche la Barcolana:
regata che l'armatore inserisce in calendario all'ultimo minuto, ma dalla quale otterrà grandi
soddisfazioni. Crichton timona sempre personalmente la propria barca, e nel 2003 vuole a
fianco, nella veste di tattico, un grande protagonista della Coppa America, Brad Buttherworth,
all'epoca uno degli uomini chiave della vittoria svizzera di Alinghi. A bordo salirà anche il triestino Lorenzo Bressani, arruolato come esperto locale nel 2003, e tattico nel 2004. Due vittorie nette, che vedono ancora una volta al secondo posto Mitja Kosmina e la sua Maxi Jena, ancorata al secondo gradino del podio.
Nel 2005 un altro scafo proveniente dall'emisfero Sud raccoglie l'eredità di Alfa Romeo: si tratta
del maxi Yacht Skandia, che arriva in Barcolana charterizzato da un gruppo di atleti triestini della Barcola e Grignano: Furio Benussi, Lorenzo Bressani e Stefano Spangaro, con la sponsorizzazione della Provincia di Trieste, portano lo scafo alla vittoria e al record di percorrenza. L'anno successivo, il 2006, vede però Alfa Romeo nuovamente in corsa: Crichton con il suo nuovo scafo ottiene una nuova vittoria ed è evidente che nessuno può competere con il maxi yacht più veloce del Mediterraneo.
Visto il crescente successo, a terra e in mare, dell'evento, nel 2007 la Società velica di Barcola e
Grignano potenzia l'organizzazione della manifestazione, e il pubblico arriva, secondo le forze
dell'ordine, a 300mila unità: la regata resta quel mix di festa popolare e grande appuntamento
velico, al quale fanno capolino anche i velisti della Coppa America.Russell Coutts, parte Ocs (ovvero prima dello Start) con il suo RC44, ma non si preoccupa:
dichiarerà felice di non aver mai visto una regata così appassionata, ma il più entusiasta è il
napoletano Vincenzo Onorato, che porta il suo Rc44 Mascalzone Latino tra duemila barche a
vela e scopre così il potere di un evento organizzato per passione. In quell'anno, nel quale della
Barcolana si parla in tutta Europa, la vittoria è ancora di Alfa Romeo, con Neville Crichton, ma la festa è davvero un'occasione per rendere tutti protagonisti.
Nel 2008 è sempre Neville Crichton e il suo Alfa Romeo a primeggiare lungo la linea di arrivo, e la Barcolana diventa sempre più un evento mediatico e una occasione di visibilità per grandi
team e grandi sponsor. E' il caso di Shosholoza, il team di Coppa America del comandante
Sarno, con Tommaso Chieffi e Paolo Cian: la barca solcherà molti mari per arrivare alla Barcolana e ormeggiarsi, osannata dal pubblico della vela, lungo il molo Audace. Non è le prima volta che una barca arriva in Barcolana dalla Coppa America, ma Shosholoza ha incantato il mondo portando la vela in Sud Africa, e in Barcolana il tributo si trasforma in una continua ovazione, a terra e in mare. Certo, a vincere sarà Alfa Romeo, ma Paolo Cian farà un piccolo miracolo e condurrà lo scafo IACC fino a un incredibile e inatteso terzo posto assoluto. La regata farà, mediaticamente, il giro del mondo.
Anni ormai recenti, la vela cambia, la crisi economica stravolge anche questo sport, ma la
Barcolana non si lascia intimorire. Il  2009 porta con se' la Barcolana 41, con un manifesto
controverso - una ammaliatrice sirena - che diventa testimone della grande rivincita di Mitkja
Kosmina: il velista sloveno, infatti, dopo sette secondi posti con il suo Maxi Jena, è protagonista di una strepitosa, commovente quanto meritata vittoria. Regata avara di vento, Barcolana 41 vedrà il secondo posto di Idea Estel con Alberto Leghissa e il terzo di TuttaTrieste Vitrani, scafo di soli 55 piedi affidato a Gabriele Benussi. L'innovazione della web tv, con 122 servizi video a raccontare i dieci giorni di evento, e la diretta via streaming della regata con 30mila contatti in diretta porterà ulteriore innovazione, tanto che alla fine del 2009 il sito web della Barcolana sarà consacrato il più visitato di vela in Italia dall'indagine annuale Audiweb Mediadata. Il lunedì post evento, una grande soddisfazione per la regata di Trieste: il prestigioso Financial Times dedica una foto a tre colonne all'evento.
Il  2010 si apre con ottime premesse: condizioni meteo splendide portano a Trieste, nel fine
settimana della regata, circa 400mila persone. In mare la vittoria va a un protagonista storico,
l'armatore Igor Simcic, che nel corso dell'estate ha acquistato e aggiornato tecnologicamente
Alfa Romeo 2. Con una nuova livrea, lo scafo vince la Barcolana con il nuovo record di
percorrenza sul percorso aggiornato. Il secondo posto va a Mitja Kosmina su Maxi Jena. E'
soprattutto grande festa a terra, con un grande tributo alla città, che pochi giorni prima della
regata associa ai tabelloni stradali il motto “Trieste città della Barcolana”.
Barcolana internazionale, Barcolana con tanti imprenditori, Barcolana con Bora, fino a 20 nodi.
 
 
 
 
 
 
 Tantissimi gli appuntamenti a partire dal 6 ottobre. Anche quest'anno l'hosteria dei golosi parteciperà a questa manifestazione. La collaborazione con le altre associazioni porta sempre l'adrenalina a 1000.
 La Barcolana è anche all’insegna della musica, e dell’enogastronomia: dal Barcolana Village, composto da oltre 150 stand ( di cui uno è il nostro) , al Barcolana Music Festival in Piazza Unità con Elio e le Storie Tese, e al Barcolana Jazz.
 
 



Vita



Qualche giorno prima, che Giorgio andasse in coma, sono stata  derubata dell'incasso del negozio da una persona che non solo si reputava e io reputavo amica, ma soprattutto come lei stessa si eclamava una grande professionista nel campo della ristorazione, che oggi tiene blog e tanto di consulenza in campo enogastronomico.
Oggi finalmente grazie ai suoi ultimi espluà, siamo riusciti , grazie all'intervento dei carabinieri a
denunciarla anche per stolking oltre che per tutto il resto.
Ringraziare le forze del'ordine è il minimo, in quanto era da fine gennaio 2012 che stavamo monitorando blog pagine di facebook e chi ne ha più ne metta.
Ora finalmente ci siamo! Ce l'abbiamo fatta !
La domanda è logica perchè arrivare a questo? devo ancora capirlo!
Ha cercato di capirlo in tutti questi mesi, non solo con l'aiuto dei carabinieri ma anche di una psichiatra criminale. L'unica risposta plausibile è l'Invidia.
Tutto quello che questa persona non è riuscita a costruire in questi anni, aggravato anche da delusioni professionali e personali si è abbattuto su di me.

ha cercato di giocare anche sulla tragedia che mi aveva colpito di Giorgio presentandosi in ristorante come la nuova gerente..in quanto io ero in rianimazione........ ed è stata buttata fuori da ci stava lavorando in quel momento.

Oggi finalmente abbiamo tratto grazie alle forze dell'ordine le somme. A questo mondo non esistono solo gli strozzini, gli avventatori, ma esistono anche persone del genere.
Bene ora, sto meglio.... polizia postale e carabinieri hanno collaborato assieme e hanno fatto un ottimo lavoro. grazie ancora di tuttO !!!!

mercoledì 3 ottobre 2012

La Gioielleria del gusto: Chiusura terrazza estiva

La Gioielleria del gusto: Chiusura terrazza estiva: L'invidia , l'ignoranza non avranno mai fine. Il risveglio di questa mattina, è stato quello di essere informata delle cattiverie , usci...

Chiusura terrazza estiva

L'invidia , l'ignoranza non avranno mai fine.
Il risveglio di questa mattina, è stato quello di essere informata delle cattiverie , uscite nel solito blog , dalla solita signora che non ha nulla da fare se non quella di farsi conoscere per quella che è.
Visto quindi che devo rendere pubblico quello che faccio, informo , a chi può interessare, che la nostra occupazione pubblica richiesta al Comune di Pordenone, in data 25 maggio è scaduta con il 30 settembre 2012. In data 28 settembre è stata presentata una nuova richiesta di occupazione di suolo pubblico per il solo bancone.

Prima di parlare o scrivere  bisogna sapere e conoscere i fatti .... !

lunedì 1 ottobre 2012

La Gioielleria del gusto: Ma perchè le persone s'inventano le cose..ora tutt...

La Gioielleria del gusto: Ma perchè le persone s'inventano le cose..ora tutt...: Gusti di frontiera 2012 si è conclusa. Ombrelli a grandi quantità! Fuggi fuggi dei vari stand. Quest'anno ci siamo molto divertiti con...

Ma perchè le persone s'inventano le cose..ora tutti alla Barcolana



Gusti di frontiera 2012 si è conclusa. Ombrelli a grandi quantità! Fuggi fuggi dei vari stand.
Quest'anno ci siamo molto divertiti con i sommelier e con gli altri stand friulani. Purtroppo a causa della pioggia, molti sono scappati via, come quelli delle spezie. Non hanno nemmeno aperto lo stand perchè proprio per non fare deteriorare il prodotto si sono rifiutati di iniziare la vendita. Peccato perchè l'anno scorso avevo fatto una scorpacciata di odori ..sapori oltre mare..erano gli unici in tutta la manifestazione.come lo erano quest'anno!... Anche i francesi hanno dato mezzo forfait..e poca birra austriaca, tedesca e slovena.. e quella poca che c'era era solo in centro.
Purtroppo quest'anno o eri organizzato con stand istituzionali, altrimenti a causa del tempo eri tagliato fuori.
Anche per quest'anno è  fatta ! Ora tutti pronti alla Barcolana a Trieste! Grande menù in collaborazione con le autorità comunali e regionali.


Vi aspettiamo presso il mole Audace!