mercoledì 6 marzo 2013

Anche questo significa essere donna







Vice Presidente
Delega Pari Opportunità e Imprenditoria Femminile
Unione degli Industriali della Provincia di Pordenone
33170 Pordenone Piazzetta del Portello, 2
Telefono 0434 526411 Telefax 0434 522268
www.unindustria.pn.it info@unindustria.pn.it
Codice Fiscale 80000550931




Carissime Colleghe e Gentilissimi tutti,
Vi attendo al
Concerto dell’Ensemble Vocale Fidapa
- Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari -
diretto dal Maestro Emanuele Lachin
giovedì 7 marzo 2013 alle 18.30
nella Sala Convegni di Unione Industriali Pordenone
Desiderando che l'appuntamento possa rappresentare un’occasione gioiosa di
condivisione per il nostro territorio, oltre ad estendere l’invito a tutti gli Associati di
Unindustria e di Apindustria, ho voluto raggiungere anche altre organizzazioni
socialmente attive nella nostra provincia quali ad esempio Aidda, Soroptimist, Inner
Wheel, Lions, Rotary.
Un’iniziativa quindi aperta e, cogliendo l’occasione di un più ampio pubblico, avrò
l'opportunità di promuovere la conoscenza della Fondazione CRO Aviano Onlus.
Concluderemo con un brindisi gentilmente offerto da Lara Elisabetta Belgrado Barzan,
imprenditrice e titolare dell'Hosteria dei Golosi (ristorantino ubicato in città): un
momento conviviale soprattutto per ritrovarci e per colloquiare su temi di comune
interesse oltre che per fare nuove conoscenze.
Mi auguro di vedervi numerosi in questo che vuole essere un semplice quanto sincero
tributo al valore delle donne nella società, nel mese a loro dedicato.
Con viva cordialità,

                                                                                                       Cinzia Francesca Botteon

Pordenone, 5 marzo 2013
Prot. RI/136/2013 – AM/ev

lunedì 4 marzo 2013

Passeggiando a Valdobbiadene sotto la neve


Oggi scriviamo a 4 mani, in compagnia dello chef Isidoro Rebuli 




Una serata da lupi.
Il nostro appuntamento all'azienda CANEVON a Valdobbiadene sembre un'avventura da Film...
Nevica, sono le 17 del pomeriggio del 21 febbraio 2012. Le neve scende copiosa nelle colline di Valdobbiadene. I filari delle viti si nascondono dietro i fiocchi di neve.
Siamo immersi in un panorama da favola, irreale.
Dopo vari tentativi ...questo grazie al tom tom, arriviamo all'azienda Agricola Canevon , guidati telefonicamente dal grande signor Fabio.
L'accoglienza è splendida. Sopressa e Prosecco appaiano davanti ai nostri occhi.
Fuori la neve continua a scendere....
Si parla di tante cose ma soprattutto si parla di tradizione, di cucina, e naturalmente di prosecco.
L'appuntamento che avevamo con il salumificio De Stefani e con la latteria Perenzin salta........li conosceremo lunedì...
Fra le tante cose che ci raccontiamo, il mio pensiero si focalizza e si sofferma  s'un piatto del territorio e della tradizione  ideato da un giovane chef .... il sig.  Isidoro Rebuli che si chiama  "merenda del mazzarol".
Il viaggio di ritorno è   stato immerso nella neve ...sembrava tornati indietro a Natale...
Oggi ho cercato in internet ma nulla di questa la merenda del mazarol..nessuna notizia. Allora la domanda è
 d ' obbligo ...come fa la tradizione a essere in questo piatto?
 Alla fine ho ceduto. Ho telefonato allo chef Isidoro, mi sono presentata e ora a 4 mani cercheremo di spiegare questa delizia....
 Lo Chef Rebuli è il patron del ristorante Cima a Valdobbiadene. Un posto incantevole, dove ogni piatto che esce dalla cucina rappresenta un popolo, una tradizione culinaria specifica di questi splendidi posti. 
Ogni piatto ha come binomio perfetto l'accostamento con il Prosecco Superiore DOCG . 
Fra questi piatti ora vi descriveremo  assieme allo Chef  La merenda del " Mazzarol"
 La merendo del Mazzarol, si ispira ad un folletto abitante nelle colline di Valdobbiadene. E' un folletto dispettoso, ma molto simpatico a tutti gli abitanti del luogo.
Il piatto prevede la Soppressa di Valdobbiadene della ricotta fresca, radicchio e dell'agretto di mele.
Bene allora procediamo con questa bontà.

MERENDA DEL “MAZZAROL”

Dosi per 4 persone:
200 grammi sopressa ( poco stagionata o salame fresco )
100 grammi ricotta fresca
100 grammi di radicchio di Treviso  ( insalata croccante riccia o scarola)
2 cucchiaini da caffè  d’ agretto (ottenuto con aceto e mele)
Procedimento:
prepariamo 4 piatti con al centro il radicchio e l’insalata condita con l’aceto balsamico.
Sgranare  i 20 grammi di soppressa, poi la mettiamo in una padella  e la rosoliamo a fuoco vivo per 2 minuti, aggiungiamo  poi la ricotta fresca mescolando per amalgamare il tutto, infine  dividiamo il tutto nei piatti precedentemente preparati completiamo con l’agretto di mele.


Che dire, nulla lo chef ha già detto tutto...mi auguro nei prossimi giorni di poterlo assaggiare...
La cucina del territorio rispecchia le nostre origini, sono una delle tante cose che si tramandano da padre in figlio... che fanno parte del nostro DNA.
A tutti voi posso dire. ...non sottovalutate le località che ci circondono...lasciate che i nonni raccontino ai nipoti o a noi i loro ricordi , sono impagabili.
Faranno parte di un bagaglio culturale senza valore..che nessuno mai riuscirà a cancellare dalla nostra memoria.
Se si siete in passeggiata per Valdobbiadene vi segnalo quindi:
per un buon Prosecco Azienda CANEVON , via Via Cal Piandre, 10..chiedete di Fabio o /e di Manuela..
Mentre per lasciarvi immergere nelle tradizione della buona cucina andate a conoscere lo chef  Isidoro, presso la trattoria Cima a Valdobbiadene.